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Il 2018 è stato il cinquantesimo anno di attvità della STEAM. Lo staff, i clienti, i principali fornitori hanno festeggiato questo ragguardevole risultato insieme alla famiglia Morgantini il 14/09/2018 nell'elegante e storico contesto di Villa San Sebastiano sull'Appia antica.

Una data che rimarrà scolpita negli annali come un importante traguardo e allo stesso tempo, come un nuovo punto di partenza per i prossimi 50 anni di vita, di viaggio e di avventura.

Tutti i protagonisti di mezzo secolo di storia, presenti e non alla serata, sono stati ricordati e menzionati durante il discorso del ceo Stefano Morgantini. Le leve su cui la Steam ha fissato il cardine del proprio successo sono stati al centro dell'attenzione dell'evento. Una splendida riunione di famiglia ........ di una numerosa famiglia estesa ad un panorama professionale che coinvolge buona parte del settore laziale e non solo degli impianti HVAC.

Non sono mancati riconoscimenti e ringraziamenti ai dipendenti della prima ora, ai primi importanti clienti, ai partner commerciali storici ma, soprattutto, non ci siamo sottratti al doveroso tributo di rendere omaggio al fondatore Alessandro Morgantini. Se pur infatti fisicamente assente da quasi 10 anni il fondatore della Steam è una figura spiritualmente a tutt'oggi ancora molto presente in azienda ......... ovunque: nei ricordi, nello stile e nelle coscienze di chi ha lavorato con lui e continua a lavorare per Steam oggi .

Chiunque era presente alla serata e volesse vedere tutte le immagini scattate o il filmato in alta risoluzione per smart TV (già pubblicato nella ns hompage e sul ns canale youtube. ) può farlo farlo al seguente link 

il discorso di Stefano Morgantini:

" Sono molto felice di averVi tutti qui intorno a me.

Vi ringrazio di aver accettato di festeggiare insieme a noi questo traguardo.

Mi sento emozionato, ho davanti a me tutto il mondo: i miei familiari i miei amici, i miei collaboratori, i miei amici colleghi, i più importanti e confidenziali  clienti, fornitori e consulenti.

Vorrei raccontarvi molto di questi cinquant’anni, ma rischierei di divenire noioso e prolisso… e se prima non ricordo la persona che ha permesso tutto questo rischierei anche di essere ingiusto: 

Il FONDATORE, nostro padre Alessandro.

È stato per noi figli colui che ci ha permesso di affrontare la vita partendo da una autentica posizione di privilegio. Ha fondato gestito e fatto crescere questa  società in modo strardinario lasciando a noi il testimone nel momento in cui ha ritenuto che il momento fosse opportuno per noi figli. In realtà pur non lavorando con noi, da dietro le quinte lui era sempre presente. Sapevamo che potevamo contare su di lui e ancora oggi in azienda si respira la sua presenza. Lui c’è....!  Questo è fuori discussione.

In questi giorni ho pensato molto a questo momento, e mi sono venuti alla mente una infinità di ricordi, tra questi una frase che disse mio zio Renato che è stato un bravissimo capo cantiere e aveva con mio padre evidentemente un rapporto molto confidenziale. Lui, uscendo dall’ufficio di mio padre, con il quale doveva aver discusso, mi incontrò e mi disse in romanaccio: "con tuo padre non se vince mai se po' solo pareggià , c’ha sempre ragione lui ma non perché è il capo ma perché ce l’ha….” era chiaramente una bella sviolinata però mi colpì e mi è rimasta dentro e sapete che vi dico, era proprio così. Quando mio padre sviluppava un disegno o gestiva una commessa non sbagliava mai; aveva sempre ragione, ……si lo so: sono un pò di parte.

Quando vedo questo quadro è come se vedessi questa foto mi ricorda lui in modo netto chiaro indelebile perchè fu un suo regalo una sua sorpresa assoluta che non mi potevo aspettare. Mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione del mio ufficio, lui, senza farsi vedere entrava nella stanza e fotografava tutto prendeva le misure affinchè potesse trasferire più elementi possibile al suo amico pittore Di Viccaro. Questo fu il risultato. Un giorno entrando in ufficio lo trovai appeso. Fu una fantastica sorpresa.

Dovevo valorizzare, non solo il quadro, ma soprattutto il gesto che ebbe mio padre nei miei confronti, quindi decisi che questo quadro sarebbe divenuta l’immagine della Steam, una sorta di nuovo logo aziendale. Esso è infatti oggi presente in ogni documento commerciale compreso il ns. sito internet e per me rappresenta una sorta di soluzione di continuità del suo operato al mio e a quello dei miei fratelli.

Tutti insieme siamo qui per festeggiare i primi 50 anni di attività della Steam, un traguardo direi molto selettivo che mette in evidenza delle peculiarità davvero importanti: affidabilità, impegno, professionalità, e come ripeto spesso: normalità..., si esatto, normalità, in un mercato cosi conflittuale deregolato approssimativo o meglio quasi per nulla controllato la normalità sta divenendo una condizione straordinaria; ne sanno qualcosa i miei amici qui presenti che come me operano nelle stesse condizioni. Nonostante le tante difficoltà incontrate in questi anni, Steam ha costantemente migliorato la sua presenza nel mercato, ha ottenuto riscontri economici di indubbio interesse aumentando la sua capacità produttiva e ampliando la gamma di prodotti made in Steam.

 Questo è sicuramente un grande risultato, ma l’aspetto che mi rende sicuramente molto orgoglioso è essere riuscito a fare tutto questo adottando un comportamento sempre rispettoso di tutte le regole e mai condizionato dalla tentazione di ottenere veloci convenienze economiche e finanziarie anche quando la situazione aziendale non era delle migliori.

Vengo aiutato costantemente in tutto questo dai miei fratelli, e da un gruppo di persone che sa lavorare, capace, determinato e con grande senso di appartenenza.

Nonostante la mia età non più giovanissima ho ancora l’entusiasmo dei primi anni, con la differenza che ora sono io il più vecchio della famiglia e questo mi impone il dovere di essere ancora più responsabile nelle scelte individuali familiari e aziendali. Forse é anche per questo che qualche volta emerge la parte burbera del mio carattere.

Grazie per la vostra quotidiana pazienza.

Apro una piccola parentesi lavorativa nella quale ho il piacere di comunicarVi che abbiamo programmato una serie di investimenti nel settore produttivo acquistando macchinari addirittura prototipali, cioè ideati da noi e per le ns specifiche esigenze produttive e abbiamo avviato nuovi programmi di investimenti nel settore commerciale attraverso i quali ridurremo i tempi di attesa che intercorrono tra l’ordine e la consegna, migliorando (…è la ns convinzione) la soddisfazione del cliente: la cosiddetta Customer Satisfaction.

Ora però basta parlare di lavoro, avevo promesso che non lo avrei fatto, permettetemi di ringraziare alcune persone che hanno condiviso con mio padre la sua vita lavorativa.

Un grazie di cuore a Pino Coluccio e alla sua famiglia, che ci sono stati vicino praticamente da sempre.

A Daniele, uno dei più bravi tecnici che abbia conosciuto.

A Italo, che mi ha insegnato la parte tecnica del mio lavoro.

A Carlo, che ha rappresentato per mio padre la sua prudenza, ed è stato per me un vero mentore.

Ad Armando, puntiglioso caparbio come ns padre. Epiche le loro discussioni, nelle quali nessuno dei due faceva un passo indietro.

E infine a Silvio, ultimo arrivato, allora ragazzino, che ebbe il piacere credo, di lavorare con lui.

Un saluto in fine a Franco Marozzi che è stato una perla nel percorso lavorativo intrattenuto con mio padre.

Un grazie alle persone che non sono potute intervenire:

A Vittorio che con la sua pazienza risolveva situazioni complicatissime.

A Roberto sempre discreto e sempre presente.

A Manuela.

Un grazie a tutti i dipendenti della Steam che sono la vera colonna portante della società.

Tra questi citerò un nome solo, non se l’abbiano a male tutti gli altri, ma se lo merita davvero: Rossana, una purista, con lei non esistono sfumature o bianco o nero ... una ricchezza  per la azienda.

Ancora un grazie a coloro che hanno reso possibile questo evento in particolare a mia sorella, a Simone e al mio amico di vecchissima data Michele , nonché batterista del gruppo SOL PINOZ, che avrete il piacere di ascoltare tra qualche secondo.

In ultimo, permettetemi di ringraziare le due donne che hanno contribuito con la loro pazienza e con il loro affetto a trasmettermi la forza necessaria a superare inevitabili momenti di sconforto: mia sorella e mia moglie. Vi devo molto grazie!

Ed ora musica grazie a tutti e buon divertimento ......"

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